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La instabilità  vertebrale

Il problema che affrontiamo è imposto dai dolori ricorrenti alla colonna lombare, che si ripropongono nei cambiamenti di posizione, oppure quando si rimane in piedi a lungo.
Si tratta di una alterazione dei rapporti di movimento tra i corpi vertebrali, causata da degenerazione e/o atrofizzazione del disco e rete collagena delle faccette articolari.
E’ chiamata instabilità vertebrale questa situazione in cui non c’è più un efficiente ammortizzatore tra due corpi vertebrali, e quindi nei vari movimenti la distribuzione del carico è irregolare.
Si verifica una lassità degli elementi capsulo – legamentosi con conseguente ipermobilità e disallineamento delle superfici articolari.

La possibile risoluzione consiste in un dispositivo ammortizzante interspinoso che ripristina l’allineamento delle faccette e ritende la capsula ed il complesso dei legamenti.

Indicazioni

  • Stenosi foraminale
  • Malattia degenerativa del disco
  • Recidiva erniaria
  • Gradi di instabilità molto bassi

Effetti

  • Riduzione della pressione sulle faccette articolari posteriori
  • Limitazioni dell’ipermobilità
  • Riduzione dell’ iperlordosi
  • Riapertura dei forami

Studio preoperatorio

  • Rx standard
  • Rx dinamiche
  • Risonanza magnetica
  • TAC dinamica

La tecnica: l’intervento di stabilizzazione elastica vertebrale interspinosa va eseguito in anestesia generale. Viene collocato un piccolo sistema ammortizzatore, tra due delle spine ossee, sulla parete posteriore delle vertebre.
Questo sistema dovrà fare il lavoro di sostegno elastico intervertebrale (lavoro che compete normalmente al disco).
La collocazione è semplice, perché è solo sulla superficie posteriore della colonna (chirurgia minimamente invasiva) senza “aprire” il canale vertebrale.

L’ intervento è sostanzialmente privo di rischi o di complicanze specifiche.

Dopo la stabilizzazione elastica vertebrale interspinosa consigliamo una brevissima contenzione con corsetto ortopedico per due settimane. Naturalmente in seguito si effettuerà un ciclo di fisiokinesi terapia.

I dispositivi utilizzati

  • La U interpinosa
  • Il Diam
  • X – stop


 

   
 
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La U interpinosa
 
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Il Diam
 
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